IL RITORNO VERSO CASA DOPO LA FESTA...le foto

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ANDREA IN GITA A VENEZIA....



                                                                       
IL DIARIO DELLA FESTA
  
9 aprile 2011
Caro Diario,
Meowahhuhh (miagolio con sbadiglio)… che sonno…che stanchezza!!! Oggi è stata una giornata incredibilmente bella e ricca di emozioni, soprattutto per una micia come me.
Ma andiamo con ordine.
Ieri mamma mi ha annunciato che mi avrebbe portato a Venezia e io ho pensato, tra me e me, chi sarà mai questa Venezia? Che sia il nome di una nuova veterinaria? Mah!!! Poi mi ha spiegato che avrei conosciuto delle persone e, secondo la mia esperienza, ho subito pensato che probabilmente mi avrebbe riportato in un posto dove curano i pelosetti malati o incidentati come me…insomma…un posto come quello in cui sono stata per diverso tempo ed ho cominciato a preoccuparmi perché anche se in quella clinica (mi pare si chiami così) tutti mi coccolavano e mi volevano bene mi bucavano spesso e, sinceramente la cosa non è che mi piacesse più di tanto.
Così, oggi, quando mamma ha cominciato i preparativi per la partenza, ero un pochino agitata. Mamma mi parlava e cercava di mantenere una voce tranquilla e dolce, quella che usa praticamente sempre quando parla con me (non con Cikka che combina sempre disastri), ma sentivo che vibrava qualche corda di emozione ed ansia anche in lei.
Ad un certo punto mi ha adagiato nella mia borsa da viaggio, abbiamo salutato i miei fratelli che ci guardavano straniti perché non abituati a vedermi andare via e siamo andati in “fermata”…boh??? Fermata di che? Poi ho capito perché è arrivato un mostro gigante che correva non su delle zampe ma su dei cosi enormi e rotondi….io mi aggrappavo alla mamma con le unghie e cercavo di dirle che non volevo andare su, che non ci pensasse proprio, ma…ma eravamo già dentro….e ci muovavamo….e sobbalzavamo e…e io avevo paura e mettevo la testina dentro la borsa per non vedere e possibilmente non sentire…ma invano! Per fortuna, dopo un po’ la tortura ha avuto fine ma ne è cominciata un’altra. Stavolta, stravolta, ho visto arrivare un mostro con una pancia enorme che nuotava sull’acqua (quella la conosco bene perché io SO nuotare!)…ehi…non avrai intenzione di darmi in pasto a quel COSO lì, mamma!!!io non ho fatto niente…non sono stata cattiva…è stato Cikka a rendere inutilizzabile la tua sciarpa…non io! Prenditela con lui…ma, anche qui in men che non si dica eravamo dentro, insieme…ehi…però qui è carino…non si sobbalza e si scivola sull’acqua senza bagnarsi…quanta acqua vedo dal finestrino…tanta, tanta, tanta…molto di più di quella che c’era in piscina…
Ma non è ancora finita perché di lì a poco siamo di nuovo sulla terra e camminiamo, anzi, mamma cammina stringendomi forte al petto…mi parla e mi chiede se mi piace Venezia…ci penso un po’ su e capisco che Venezia è questo posto pieno di gente…si, carina, ma c’è tanta confusione e a noi mici la confusione disturba…
“Andrea…finalmente ti conosco!”…chi mi chiama??? Mamma dice che è zia Elena, quella che mi ha aiutato tanto e mi ha regalato il pupazzo che abbraccio quando faccio le nanne…mmmh…ciao…meow…mi piace!!! Ha un buon profumo e il mio naso sopraffino mi dice che mi posso fidare perché “sa di gatto” .
Insieme a lei arriviamo in una calle dove per aria svolazzano dei cosi rosa e un fiocco enorme e ci dice che “è qui la festa”. All’ingresso un cartello con la scritta “Gli amici di Andrea” e altre cose scritte che leggerete nella foto. All’interno c’è il Comitato Festeggiamenti al gran completo…ora ho capito…hanno organizzato una festa per me, per farmi conoscere tanti zii e tante zie che mi hanno aiutato…che bello!!! Tutti mi accarezzano, mi coccolano e vogliono farsi fotografare insieme a me…sono più richiesta di una diva di Holliwood…sono Andrea Superstar…devo dire a mamma che mi insegni a scrivere così posso fare degli autografi...ho conosciuto zia Anita che ha una scatola per le offerte con una mia megafoto sul bancone del negozio, la sua bimba pelosa Minou…una simpatica coppia di ragazzi (ma non ricordo i loro nomi, sorry), zia Alessandra che si è iscritta all’associazione di mamma e che mi ha mostrato le foto dei suoi pelosetti…e ancora, dei cuccioli non pelosi (quelli che gli umani chiamano bambini e che non sempre sanno trattare con gli animali ma questi si, sono tranquilli), una signora che aveva in braccio una bimba pelosa di nome Aika, Romina con la sua Briciola (per un momento ho pensato che anche Jitka fosse qui, tanto le somiglia) e tanti, tanti altri zii dei quali non so il nome.
Voglio ringraziare, dal profondo del mio piccolo cuore, tutti quanti, in particolare zia Anita e zia Adriana, perché sono stati preziosi ed importanti. Con il loro aiuto sto avendo una vita praticamente normale oltre a sentire tutto il loro amore.
E’ stato un pomeriggio denso di buoni sentimenti e le persone parlavano tra di loro solidali come non capita di vedere spesso…mamma mi ha detto che è merito mio…pensate, una piccola gatta unisce gli animi…cos’è più importante di questo?
Abbiamo salutato tutti quanti e zia Elena ci ha riaccompagnate verso Piazzale Roma ma non prima di esser passati a salutare Zio Michele…anche lui mi è
piaciuto…sapeva un buon profumo di gatto…il mio fiuto infallibile lo ha sentito subito…
Ommicio…di nuovo il mostro con le zampe rotonde!...per fortuna mi sta venendo sonno perché mi sto rilassando così il viaggio non mi infastidirà più di tanto…
Eccoci a casa…ora mamma apre la porta eeee…hihihi….aiutooooo….Jitka sta tentando di saltare in braccio a mamma per baciarmi…e anche nonno Filippo…mi vogliono bene anche loro e mi stanno dicendo che sono stati in pensiero vedendomi andare via…che bello!!!
Sono la micina più amata del mondo da bipedi e quadrupedi!!!
Ma il mio fidanzato dov’è? Ommicio…come tutti i fidanzati si è arrabbiato perché sono uscita da sola…beh…gli passerà…ora una bella lavatina, una pappa buona e…tanta nanna, sognando gli sguardi che oggi mi hanno accarezzato…
Alla prossima…Meowahhhuhhh…
                                                   

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DA DOMANI, NOVITA'.....

Da domani troverete aggiornamenti e foto...e video....continuate a seguirmi anche quì..meoww

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SCUSATE L'ASSENZA

Ciao a tutti zii e zie, scusate l'assenza su questo blog, ma sono stata un pochino impegnata in questo periodo e sono riuscita ad aggiornare solo la paginetta facebook, perchè più veloce da fare! Ieri ho compiuto un anno...sono diventata una signorina, meowww.
Presto posterò nuove foto e aggiornamenti, seguitemi....Meow meow

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UNA MERAVIGLIOSA STORIA D'AMORE...

Voglio pubblicare la lettera che mi ha inviato una delle mie ziee, una zia che non si è arresa quando  Panda, il mio cugino gatto, si era ammalto e non le avevano dato speranza; leggete perchè davanti alle avversità non ci si deve mai arrendere. quando si ama qualcuno dal più profondo del cuore....
Cara Andrea, vorrei raccontarti una storia affinchè tu possa narrarla ad altri e far capire a tutti loro che quando arriva il momento di dover "scegliere", bisogna sempre...farlo con il cuore.
Era l'11 di marzo di quest'anno, avevo chiamato la mia veterinaria per il mio amato Panda, un micio molto anziano, che da tempo, nonostante le cure, lamentava fastido alla bocca ogni volta che veniva toccato o mangiava. Arrivata a casa, nel visitarlo, al mio micio venne una copiosa emoraggia dal naso. Tra la disperazione e le lacrime chiesi cosa potesse avere e la risposta fù tragica come la diagnosi,carcinoma ai seni nasali. Da lì non capii, tale era la mia sofferenza e la paura di perderlo. Nei giorni successivi la situazione andava peggiorando, Panda aveva emorragie continue, diventava sempre più debole e mangiava a giorni alterni.
Richiamata la veterinaria mi sentii dire che la situazione era infausta, che lui era un animale anziano e che la sua vita l'aveva comunque vissuta bene, perchè accanirsi con esami. Ma dentro di me pensai:"18 anni di vita insieme non si buttano via come un abito smesso, vecchio, che non si usa più", non ci si arrende davanti a una diagnosi fatta senza indagini. In cuei momenti ti passa di tutto nella mente, l'ho rivisto cucciolo e pieno di vita mentre giocava con sua sorella a fianco a mamma gatta, l'ho rivisto ad aspettarmi dietro quel cancello quando gli portavo la pappa d'inverno e mi privavo dell'ombrello nelle giornate di pioggia per permettere a loro, nell'appoggiarlo per terra, di ripararsi sotto. Ho pensato a tutte le volte che mi è stato accanto nei momenti belli e bui della mia vita, l'ho riisto quando è entrato nella mia vita, arrivare cucciolo, poi adulto e poi invechiare prima di me com'è purtroppo nel loro destino. E' stato il  rivedere tutto scorrermi dentro, i suoi 18 anni che sono anche i miei, ma sopratutto quella promessa fatta ad una micia randagia prima che si addormentasse per sempre, la quale un giorno di 18 anni fà decise di afidarmi la cosa che di più caro aveva al mondo, i "suoi cuccioli" per strapparli dalle mani di chi glieli voleva sopprimere. Lei mi aveva fatto diventare parte della loro vita, per tutta la loro vita, come potevo deluderla? Da qui la volontà di cmbiare tutto, spazzare via cuei giorni, quella diagnosi e pensare che quelli fossero solo i suoi primi18 anni.
Segui tutta una serie di circostanze fortunate, il numero giusto della persona giusta dato all'amica giusta...la semplicità di un veterinario, il dottor Andrea, la sua umiltà nell'ammettere di non essere in grado di gestire la cosa e il suo darmi un altro numero dicendomi: "lì troverai ciò che cerchi per il tuo micio, amore, rispetto anche per un animale anziano".
Segui il contatto con la clinica, un altro gentile dottore che mi disse "signora l'aspetto, porti pure il suo micio". La corsa in clinica, il Dottore che mi pare con il cuore la porta dell'ambulatorio, la visita fatta di carezze, parole che rassicurano il mio animale e tanta sicurezza e professionalità. Nei giorni seguenti, esami, ecografia, lastre e la diagnosi...segue l'intervento con tanta paura nel cuore e tanta tanta professionalità dall'altra. Sono stati rimossi due semplici e fastidiosi canini che avevano procurato una brutta infezione e due fistole, niente di più.
Oggi è l' 8 aprile 2011, circa un mese dopo, è una giornata di sole e sono seduta accanto a Panda, mi è stato affidato da una micia randagia, 18 anni fà....nello scrivere questa storia con una mano, con l'altra lo accarezzo, sento ancora sotto la mia mano quel manto morbido e caldo ed è lì che ora batte il mio cuore. Panda ora stà bene, si è ripreso subito, sembra essere ritornato cucciolo e a me stranamente tutto ciò appare normale.
A tutti i medici veterinari ai quali affidiamo questi piccoli angeli con i loro malesseri e problemi, chiedo più umiltà nel fare il propio lavor; se non sono in grado di capire o non hanno i mezzi, destinatelo ad altre mani più esperte, non pensate mai alla loro età.
A tutti i propietari di animali che si sentono dire che non c'è niente da fare, alcune volte è meglio indagare nel rispetto dell'amore per il propio animale e nella prospettiva di una vita dignitosa e non lasciarsi scoraggiare da verdetti privi di conferme. Voi conoscete il vostro animale e quel che sente e vuole.
Alla clinica "La Fenice" dove sono arrivata con il mio Micio, volgio solo dire che non ci sarà mai abbastanza che potrò fare per ringraziarli, in particolar modo il Dottor Nicola Masetto, per la sensibilità, la gentilezza, l'umiltà e la professionalità con la quale ha trattato il mio gatto e la sua situazione, non guardando mai alla sua età.
A Chiara, tenera e dolce ragazza che con la sua disponibilità si è trasformata in autista per portarci più volte in clinica e mi hasopportata nel dolore.
Ad Antonella, mamma surrogato di Andrea, che mi ha dato i numeri giusti.
A Donata e ai miei genitori, che mi hanno aiutata economicamente per i costi della clinica.
Ad Anita che c'è sempre con il cuore e le sue dolci parole.
E, infine a Sheila, gatta randagia che mi affidò quel buffo e grassoccio cucciolo bianco e nero, uguale al simbolo del WWF, vorrei solo poter dire: "Tesoro ho mantenuto la promessa, mi sono presa cura del tuo cucciolo...Panda è ancora con me."
                                                       A Panda
                                                       Elenakaly

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VADO IN GITA A VENEZIA....CHI VUOLE VENIRE A STRINGERMI LA ZAMPINA??

Meow...ciao a tutti zii e zie, volevo dirvi una cosa importantissima, ieri la mamma mi ha detto che mi porta a fare una gita domani, in una città bellissima, a Venezia, io non ci sono mai stata....poi la mamma mi ha detto che andiamo a trovare zia Anita nel suo negozio e lì tutti gli zii e le zie che vogliono conoscermi e stringermi la zampina possono venire dalle 16 alle 17...sono molto emozionata! Spero tanto che veniate a conoscermi, io vorrei tanto incontrarvi ..... VENITE SARA' UN POMERIGGIO MERAVIGLIOSO DA PASSARE INSIEME!

MI TROVATE dalle 16 alle 17al NEGOZIO MARTIN PESCATORE
CANNAREGIO 6423 A
VENEZIA

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SONO ANDREA E SCRIVO...
mmmh...mah...spetta...quale tasto devo schiacciare? Ah, si...ora ricordo...lei faceva così...
Ciao a tutti, sono Andrea e stavolta l'aggiornamento sulla mia situazione lo faccio io, in prima persona. Eh si, la mia mamma affidataria è tanto presa e ha lasciato passare più di un mese. Ora è spatasciata sul divano, preda del sonno e della stanchezza, così mi sono detta che dovevo intervenire io ad aiutarla.
Ho pensato che non doveva essere poi così difficile. L'ho osservata tanto in questi mesi mentre pigiava su di una cosa strana e nera e poi magicamente uscivano dei vermetti neri su di un piatto gigante...io ero lì, vicino a lei e per una micia come me che non ha l'uso delle zampette la forzata permanenza di tutto questo tempo ha fatto si che sviluppassi altre capacità, come quella di osservare ed ho imparato!
Questa sera i miei amici mi hanno dato una mano ad uscire dal mio lettino ed ora eccomi qui, a raccontare di me, delle novità che mi riguardano e delle mie giornate...
Quello che mamma non vi ha raccontato è che sono una micia molto curiosa e intraprendente. Dal mio lettino osservo tutto ma quando esco, con il mio bagaglio di nozioni, giro per tutta casa e tocco con mano...ops, zampa...tutto quello che mi circonda. Così mi nascondo nel foro della cuccia del tiragraffi, entro nell'armadio di mamma e infilo l'infradito di Chiara. Ho scoperto che se me la sistemo bene sotto al sederino la ciabatta attutisce lo sfregamento causato dal mio incedere strano...mi sa che devo omologare questa scoperta, così divento la micia più ricca del pianeta!
Procedo passando da una stanza all'altra...mi infilo sotto i letti, mi intrufolo in ogni pertugio e quando mamma mi chiama...da brava gatta non rispondo e penso:"vediamo se mi trovi...eh no che non mi trovi! hi hi hi..." mi chiama e sento che gira per casa ma io zitta, zittissima fino a quando non la sento agitarsi e spaventarsi...penso tra me e me:" ma perchè ti agiti? dove vuoi che sia andata?" ...però, poichè la sento davvero preoccupata, decido di farmi trovare così lei mi prende in braccio e con un tono che vorrebbe essere severo (ma non ci riesce) mi sgrida e mi dice di non farlo mai più...ma perchè? è così divertente giocare a nascondino...e poi mi stringe forte e mi bacia, così, qualche volta, ma non sempre, che non si abitui, le passo la zampina sul viso...
Mentre scorrazzo in giro per casa incontro i miei amici. Ve li presento in ordine di età, dal più vecchio al più giovane:
Nonno Filippo, è uno yorky gigante, un po' burbero, ma buonissimo che io adoro e quando ce l'ho vicino mi struscio tutta, gli do le testatine e mi metto a pancia all'aria per giocare e farmi coccolare; Matilda, detta la "Principessa" per il suo modo di fare un pochino altezzoso, con lei non ho legato molto perchè se ne sta sempre per conto suo però ci rispettiamo; Jitka, una labrador in miniatura (molto miniatura) è la nostra catsitter. Ha fatto da mamma a Cikka ed è stata protettiva anche con me. E' una cagnolina ma si crede un gatto. Mimì, un derivato siamese, molto orientale e molto "figo" (si può dire?) da me soprannominato Cat Pitt per l'occhio ceruleo e il suo incedere sinuoso ed elegante...(mamma mia, ragazze, è bello come un dio!) ma anche lui se ne sta sulle sue, mi sa che non gli piaccio mentre adora Garibaldi, un randagio che alla sera arriva a scroccare un po' di pappa... e poi c'è lui, Cikka, il mio fidanzato, un po' rompi come tutti i fidanzati che si rispettino...non mi lascia mai un po' di libertà! però lo amo, anche se si fionda nel mio lettino e mi scrocca i croccantini...infatti ultimamente si è un pochino appesantito...
ooooooo....mamma si sta svegliando...torno nella cuccia...io non ho fatto niente...spero tanto che non si arrabbi!

PS: presto vi mostrerò le loro foto....

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